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Consiste nella registrazione dell’attività elettrica cardiaca per almeno 24 ore, mediante un piccolo apparecchio che viene collegato al paziente mediante elettrodi applicati al torace, forniti di gel che ne favorisce il funzionamento, aderenti alla cute sì da permettere la trasmissione all’apparecchio di registrazione di un buon segnale elettrico.

Con cavo a 7 fili si fa una registrazione su tre derivazioni, con cavo a 10 fili (nostro device) si ottiene una registrazione di 24 ore completa su 12 derivazioni, come un elettrocardiogramma basale, registrato però non per pochi secondi sul lettino da visita come un ECG basale, ma per 24 ore o 48 ore, durante le normali attività fisiche e psichiche del paziente (sonno-veglia; attività fisica come salire le scale, camminare, correre, etc; attività psichica come discussioni di lavoro, lettura, visione di un film, etc.). L’unica attività che non può essere registrata è quella in piscina o sotto la doccia, perché è rigorosamente vietato bagnare gli elettrodi applicati sulla cute e/o i cavi che conducono i segnali elettrici. Ha validità per lo studio di alterazioni del tratto ST-T durante uno sforzo o per documentare tali alterazioni anche a riposo (angina spontanea), od ancora per documentare aritmie ipercinetiche (extrasistoli, atriali o ventricolari, coppie, triplette) od ipocinetiche (pause da arresto sinusale, da BAV completo, etc.) causa di manifestazioni lipotimiche o sincopali. Viene studiata oggi la variabilità R-R, che può essere predittiva di gravi aritmie cardiache. Anche la variazione nel tempo del QT corretto (QTc) viene studiata nelle 24 ore con tale metodica.

La non perfetta adesione delle placchette alla cute può provocare a volte la registrazione di artefatti che disturbano la lettura dell’esame; è questo il motivo per cui un esame eseguito correttamente deve essere letto personalmente e validato da un Cardiologo competente, che annullerà gli artefatti riscontrati e non essere letto in automatico, in quanto gli artefatti descritti possono essere erroneamente interpretati come aritmie od alterazioni del tratto ST-T, peraltro inesistenti.

Esame incruento e pertanto ripetibile.